Sofferenze psicosomatiche
Si manifestano con sintomi fisici che fanno inizialmente pensare ad un problema di natura organica.
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Dopo diverse analisi cliniche però ci si rende conto che i propri sintomi non sono giustificati da una condizione medica generale bensi' rappresentano il risultato di situazioni di forte stress, marcato disagio, paura, angoscia, sofferenza ed ansia.
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Le manifestazioni psicosomatiche possono provocare sintomatologie diverse a seconda dell’organo colpito.
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Gli apparati maggiormente interessati sono quello respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria); gastrointestinale (gastrite, colite ulcerosa, ulcera peptica); sistema cutaneo (la psoriasi, l'acne, la dermatite atopica, il prurito, l'orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa); cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale); urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi); sistema muscoloscheletrico (la cefalea tensiva, i crampi muscolari, il torcicollo, la mialgia, l'artrite, dolori al rachide).
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Nel panorama scientifico vengono definite diverse sofferenze psicosomatiche:
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Somatizzazione: ha esordio prima dei trenta anni, presenta diversi sintomi ed è caratterizzato da associazione di dolore e sintomi gastro-intestinali, sessuali e pseudo-neurologici non giustificabili da accertamenti medici ed esami obiettivi;
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Sofferenza Somatoforme-Indifferenziata: caratterizzata da lamentele fisiche non giustificate (stanchezza cronica, perdita di appetito, problemi urinari) e dura almeno 6 mesi.
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Conversione: comporta sintomi ingiustificati di deficit riguardanti le funzioni motorie volontarie e sensitive, in assenza di una condizione neurologica obiettiva (per es. difficoltà di deglutizione, sensazione di nodo alla gola, incapacità di parlare, incapacità di urinare, sintomi pseudo-epilettici, paralisi psicogene e cecità psicogena). A livello sensitivo possono esserci sordità, cecità ed allucinazioni, perdita della sensibilità tattile e del senso del dolore, insensibilità alla temperatura.
Nei casi più gravi possono esservi convulsioni o attacchi simili all'epilessia.
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Sofferenza Algica: detta anche "dolore psicogeno", è data da un dolore cronico o recidivo in uno o più distretti corporei (schiena, addome, testa e collo) senza diagnosi mediche obiettive; il fattore psicologico ha un importante ruolo nell’esordio, nell’esacerbazione e nel mantenimento.
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Dismorfismo Corporeo: è la preoccupazione riguardante un difetto presunto o sopravvalutato dell’aspetto fisico. La sofferenza è data da eccessiva focalizzazione su un difetto fisico che impedisce il normale svolgimento delle attività di vita personali, sociali, relazionali.