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Domande frequenti

1. In quali casi è necessario contattare lo psicologo e perché?

Per rivolgerci ad uno psicologo non è necessario avere gravi patologie psichiche ma anche disagi emotivi, relazionali e corporei. Indicativamente quando non si è soddisfatti della propria vita, non vogliamo ripetere i medesimi errori, vogliamo conoscerci meglio e stare meglio con gli altri, viviamo un lutto e/o una separazione e per gestire l’adolescenza dei figli.

Lo psicologo ti può aiutare a prevenire gravi patologie future e a sostenerti nei momenti più difficili della tua esistenza!

 

2. In quali casi è necessario contattare lo psicoterapeuta e perché?

Lo psicoterapeuta ti permette di curare il tuo disagio attraverso protocolli scientificamente validati che includono tecniche specifiche. E’ importante contattarlo tempestivamente quando ci accorgiamo dei primi sintomi, per es. in casi di apatia, di tendenza suicidaria, di paura, di fobie, di continui dubbi, di comportamenti impulsivi, di disturbi del sonno e/o alimentari ecc.

 

3. Cos’è il primo colloquio?

Il primo colloquio permette al coraggioso e  allo specialista di conoscersi, di definire meglio la sofferenza

di permettere ad entrambi di scegliersi o meno per il trattamento. Il coraggioso infatti ha la possibilità di conoscere dal vivo il setting, le modalità d’intervento e la proposta di cura.

 

4. Quanto dura una seduta di psicoterapia?

La durata varia dai 45 ai 60 minuti. 

 

5. Quanto dura un ciclo di sedute?

La durata è variabile a seconda degli obiettivi che si concordano insieme in fase iniziale. Le prime sedute hanno infatti la funzione di permettere la conoscenza reciproca e stabilire i tempi di lavoro: verrà dunque programmato un piano di lavoro, prediligendo percorsi specifici.

 

6. Lo psicologo e lo psicoterapeuta possono prescrivere farmaci?

No. Lo psicologo e lo psicoterapeuta non possono prescrivere farmaci. Si occupano rispettivamente di sostegno e cura dei disagi psichici attraverso tecniche scientifiche.

 

7. La psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale (TCC) è efficace? Quali prove?

Più di 325 studi di ricerca hanno evidenziato che la Psicoterapia Cognitivo - Comportamentale (TCC) è oggi all’avanguardia!

La TCC è considerata dalla comunità scientifica internazionale e dalle più autorevoli organizzazioni sulla salute, uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento di un gran numero di disturbi e problemi psicologici e del comportamento.

 

8. Qual’è la differenza tra lo psichiatra, lo psicoterapeuta e il neurologo?

Lo psichiatra è un medico specializzato in psichiatria e lo psicoterapeuta è laureato in psicologia e specializzato in psicoterapia. Entrambi si occupano di salute mentale, il primo ha una preparazione sugli aspetti biologici delle patologie psichiche e il suo intervento è farmacologico, mentre il secondo ti permette di curare il disagio attraverso protocolli scientificamente validati che includono tecniche specifiche. 

Il neurologo è un medico specializzato in neurologia e si occupa della cura di malattie organiche del Sistema Nervoso Centrale e Periferico (cervello, midollo spinale, nervi cranici e spinali, apparato neuromuscolare) e si occupa quindi di pazienti affetti da cefalea, malattie cerebrovascolari, epilessia, morbo di Parkinson, malattie neuromuscolari, demenza, ecc.

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9. La prestazione psicologica e/o psicoterapeutica è detraibile ai fini fiscali?

Si! Con la circolare n. 20/E del 13 maggio 2011, l'Agenzia delle Entrate ha ribadito che le prestazioni sanitarie rese dagli psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche sono ammissibili alla detrazione (art. 15, comma 1, lett. C) Testo Unico delle imposte sui redditi) senza prescrizione medica.

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